Il X Forum internazionale dei giovani

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Una parola essenziale nel linguaggio di Dio si pone al centro della riflessione di papa Benedetto XVI ed è presente in modo costante nei suoi interventi, nelle omelie, nei libri, fino alle encicliche, dalla Deus est caritas alla Caritas in veritate: questa parola è “amore”.  La “via privilegiata” per conoscere Dio è l’amore, ripete spesso il Santo Padre, ed anche tra gli uomini, “si conosce realmente in profondità l'altro solo se c'è amore, se si aprono i cuori”. Il tema scelto da Pontificio Consiglio per i Laici per questo decimo Forum internazionale dei giovani, “Imparare ad amare”,  riprende questo elemento fondamentale e lo traduce in un percorso formativo ed educativo, dopo aver affrontato nei Forum precedenti i temi della testimonianza di Cristo nell’ambiente universitario (2004) e, nel Forum del 2007, quello del rapporto tra giovani e mondo del lavoro, per affrontare il tema dell’annuncio di Cristo e della testimonianza evangelica nei luoghi di lavoro. 

Il Forum si terrà dal 24 al 28 marzo p.v., Domenica delle Palme, a Rocca di Papa (Roma): sono attesi circa duecentocinquanta partecipanti, di  età dai 20 ai 30 anni, giovani concretamente impegnati nella Chiesa provenienti da circa novanta Paesi e da una trentina di Movimenti, Associazioni e Comunità internazionali, oltre a  diversi ospiti – esperti, relatori, testimoni, partecipanti alle tavole rotonde  – anch’essi provenienti da varie realtà dei cinque continenti. 

Con l’aiuto di questi ospiti, in quattro giorni di lavoro si realizzerà un percorso di riflessione sull’amore umano, declinandolo  nelle sue diverse dimensioni, come vocazione, matrimonio, sessualità, famiglia, vita consacrata e sacerdozio. Dalla  riflessione sulle premesse, l’attenzione si sposterà sul tema della preparazione prossima al matrimonio attraverso la presentazione di diversi percorsi formativi.  

“La vocazione all’amore” sarà appunto il tema del primo giorno. Introdurrà i lavori S.Em. il card. Stanisław Ryłko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici; quindi, dopo una breve presentazione dei partecipanti, del programma e della tematica del Forum, seguirà la conferenza di S.Em. il cardinale Arcivescovo di Bologna, Carlo Caffarra, dal titolo «Creati per amare: la verità e la bellezza dell’amore». Tra gli altri relatori, mons. Tony Anatrella  parlerà della realtà giovanile contemporanea e delle sfide per la crescita formativa nell’amore autentico. 

Giovedì 25 marzo seguirà una sessione di lavori  sul tema “L’amore come scelta di vita”: matrimonio, vita consacrata, sacerdozio sono stati di vita attraverso i quali rispondiamo alla chiamata di Dio e ci realizziamo come persone nell’amore degli altri.  

In serata, i delegati parteciperanno all’incontro del Santo Padre con i giovani di Roma e del Lazio, nel quale verrà celebrato il XXV anniversario della Giornata mondiale della gioventù. Il terzo giorno, sarà dedicato alla visione cristiana della sessualità, prendendo spunto dai contenuti emersi nei giorni precedenti sull’amore e il matrimonio cristiano. “Amore: una comunione feconda” è il tema della giornata, affrontato da diverse coppie sposate – provenienti da Ruanda, Italia, Canada, Francia, Filippine  e Irlanda  – che racconteranno la bellezza del matrimonio cristiano, la fecondità dell’amore, le gioie e le difficoltà dell’esperienza matrimoniale nella vita quotidiana e i possibili percorsi formativi per i giovani fidanzati, mentre il vescovo Jean Laffitte, segretario del Pontificio Consiglio per la Famiglia, si soffermerà sugli effetti della rivoluzione sessuale nel contesto della tavola rotonda intitolata «Le derive della sessualità oggi».  

“Prepararsi al matrimonio cristiano” sarà invece il tema dell’ultima sessione di lavori: saranno presentati i percorsi formativi adottati da diversi Paesi del mondo. Per raggiungere questo punto d’arrivo, il Forum Internazionale dei Giovani privilegerà l’interazione e l’interdisciplinarietà, alternando a conferenze – che avranno il compito di aprire piste per una proficua riflessione – momenti di scambio in assemblea, gruppi di lavoro, testimonianze e tavole rotonde alle quali è affidato il compito di dare un’idea concreta della diversità delle situazioni in ambito internazionale. Questo lavoro sarà integrato ed immerso in un intenso cammino di fede che, a tappe quotidiane, caratterizzerà i lavori come esperienza spirituale ed ecclesiale; particolarmente importante sarà la veglia di preghiera prevista per il venerdì sera, che riunirà i giovani attorno alla Croce delle GMG per ricevere la grazia dell’amore di Cristo. L’obiettivo finale è quello di dare ai partecipanti strumenti concreti di riflessione e di crescita, perché essi possano poi svolgere un ruolo di trasmissione e di formazione all’interno delle  proprie comunità, associazioni, movimenti e nei Paesi di provenienza. 

Come abbiamo detto, il Forum è, per i giovani  che vi partecipano, un’esperienza di fede, la possibilità di conoscere la Chiesa nella sua dimensione universale, di riconoscere Gesù nel volto di fratelli diversi da noi, ma che sentiamo vicini nella fede. I tempi di lavoro, di incontro e di svago si alterneranno a tempi di preghiera e di celebrazione, al cui culmine si pongono gli incontri con Sua Santità Benedetto XVI per il XXV anniversario della Giornata mondiale della gioventù – giovedì 25 marzo - e la celebrazione della XXV GMG, domenica 28 marzo, sul tema “Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?” (Mc 10,17),  importante tappa sul cammino verso Madrid 2011.

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