Giubileo della Misericordia per gli sportivi

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L’8 dicembre si è aperto ufficialmente il Giubileo straordinario della Misericordia. L'importanza di questo evento è stato lo stesso Papa Francesco a spiegarlo: «Perché questo è il tempo della misericordia», «favorevole per curare le ferite», un tempo in cui «incontrare quanti sono in attesa di vedere e toccare con mano i segni della vicinanza di Dio» senza stancarsi e «offrire a tutti la via del perdono e della riconciliazione». Dunque, un’occasione da non perdere, perché «questo è il tempo della misericordia. È importante che i fedeli laici la vivano e la portino nei diversi ambienti sociali», e quindi anche nello sport.

E poichè non è stato previsto un momento giubilare a Roma dedicato agli sportivi, in diverse diocesi d'Italia, è stato celebrato un Giubileo per gli sportivi in occasione di questo Anno Santo. A Milano, il Cardinale Scola, membro del Pontificio Consiglio per i Laici, ha varcato 21 febbraio la Porta della Misericordia della Basilica di Sant'ambrogio a Milano. Alla veglia hanno partecipato alcuni campioni, tra i qualli i fratelli Giuseppe e Franco Baresi, gli atleti delle Fiamme Gialle e della Polizia di Stato, i rappresentanti delle istituzioni, e tutti coloro che si impegnano ogni giorno nelle società sportive parrocchiali diffuse sul territorio (in Diocesi di Milano, sono ben 850, per un totale di circa 80 mila iscritti, tra cui 10 mila adulti).

Il Cardinale Scola in questa veglia di preghiera ha incoraggiato i presenti a "vivere lo sport come costruzione intera dell’umano". Rivolgendosi ai partecipanti, il Cardinale li ha incoraggiati nel loro impegno: "Voi siete di fatto i più importanti educatori della nostra comunità giovanile, molto più dei professori, dei maestri, dei genitori. I ragazzi guardano continuamente a voi." Presente anche don Alessio Albertini, consulente ecclesiastico nazionale del Csi e segretario della commissione diocesana per lo sport il quale ha voluto sottolineare che “Il mondo dello sport ha bisogno oggi più che mai proprio di misericordia, ma soprattutto di persone misericordiose, che sappiano mettersi gratuitamente a disposizione dei giovani”.

Anche a Siena è andato in scena sabato 6 febbraio il recital di Andrea Barbetti “Il Vangelo secondo lo Sport” presso il teatro del Costone, in collaborazione con il CSI Comitato provinciale di Siena. Un recital di forte impatto emotivo quello proposto e interpretato assieme ad alcuni componenti della compagnia teatrale senese “il Grappolo” dal regista Barbetti, insegnante, arbitro e formatore nazionale CSI, che ha voluto mettere in relazione in maniera originale il Vangelo di Luca con alcuni aspetti moderni dello sport. Una rilettura non comune di alcuni brani di Luca in chiave moderna attraverso vicende sportive e personaggi che hanno segnato la storia dello sport internazionale. Dal Teatro del Costone, gli intervenuti hanno risalito la Piaggia per recarsi in Cattedrale dove vi era ad attenderli l’Arcivescovo di Siena Antonio Buoncristiani, per una preghiera, una benedizione e un cordiale saluto.

Dalla Sezione Chiesa e Sport, i nostri auguri per queste iniziative che dimostrano l'impegno dei laici, delle associazioni e dei pastori per promuovere la pastorale dello sport e avvicinare il Vangelo agli atleti.

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